Allestimento Roma Convention Center: torniamo con la testa nella “Nuvola”

Allestimento Roma Convention Center “La Nuvola”: a distanza di 5 anni dall’inaugurazione, Devoto torna a effettuare interventi in uno degli edifici più scenografici della Capitale. Ideato dall’architetto Massimiliano Fuksas e riconosciuto nel 2012 come “Best Building Site” dal Royal Institute of British Architects. Un’occasione per condividere alcuni interessanti dettagli e svelare un piccolo segreto…

In vista dell’organizzazione del forum del Gruppo dei 20 – G20, il Centro Congressi “La Nuvola” ha ampliato i propri spazi facendo realizzare a Devoto Design un bar bookshop e un’area workshop caffetteria. Tali open space, nascono con la duplice funzione di essere dei punti di aggregazione e, allo stesso tempo, di ristoro per i visitatori del Centro. A ideare i nuovi spazi, lo stesso studio Fuksas che circa venti anni fa progettò il Centro Congressi, Devoto Design, e la Direzione Lavori di Eur Spa.

Se siete curiosi di conoscere alcune delle caratteristiche costruttive e di scoprire piccole curiosità seguiteci…

Allestimento Roma Convention Center 2021: Workshop e Bookshop

Il bar bookshop è uno spazio di 320 metri quadri caratterizzato dalla presenza di un “nastro” nero in doppia curvatura che si snoda per tutta la lunghezza delle pareti trasformandosi prima in una seduta accoglienza, poi in bancone caffetteria e, successivamente, di nuovo in bancone, avvolgendo lo spazio in maniera sinuosa e donando continuità materica e organica allo spazio.

In questo ambiente sono presenti anche delle “isole” di diverse dimensioni dalla forma complessa che hanno una funzione espositiva per i gadget del bookshop e che possono essere usati anche come piani di servizio per la consultazione dei libri.

La caffetteria workshop è caratterizzata, invece, da uno spazio stretto e lungo all’interno del quale è posizionato il nostro grande bancone caffetteria ellittico, dalle forme e curve organiche.

Entrambi i banchi, quello del bar-bookshop e quello del workshop, per poter ottenere forme organiche in doppia curvatura e una superficie con ottima resistenza meccanica all’usura, si è optato per la realizzazione di una struttura interna fatta di stratificazioni di layer di legno, uno strato di vetroresina e una finitura esterna in Gelcoat ignifugo a colore.

Per quanto riguarda la scelta delle tonalità cromatiche del progetto si può osservare come  il “nastro” nero si stagli contro le pareti gialle accese in maniera decisa donando agli ambienti una forte personalità.

Per questo progetto Devoto Design, dunque, ha realizzato i seguenti elementi:

  • IL “NASTRO” NERO completo di tutte le attrezzature tecnologiche di servizio
  • LE “ISOLE ESPOSITIVE”
  • LE LAME GIALLE del retrobanco
  • IL BANCONE ellittico

 

Tornando indietro nel tempo di qualche anno, sempre all’interno della Nuvola, nel 2016, la Devoto Design si occupava di portare a compimento i rivestimenti interno e esterno dell’Auditorium della Nuvola e tutte le balaustre in vetro all’interno dell’edificio.

 

Allestimento Roma Convention Center 2016: L’Auditorium

Per quanto riguarda la realizzazione di questo progetto il nostro team ha realizzato:

  • STUDIO di fattibilità
  • PROGETTAZIONE esecutiva della sottostruttura in acciaio
  • PROGETTAZIONE esecutiva dei rivestimenti interno ed esterno
  • PRODUZIONE e installazione

Per realizzare tale struttura si è adottato un approccio parametrico. I rivestimenti, infatti, sono composti di pannelli di tipologia e misure differenti. Questi pannelli sono stati assemblati attraverso l’utilizzo di un software personalizzato appositamente sviluppato che a partire dai dati di rilievo inseriti ha permesso di suddividere la superficie e fornire una divisione dei pannelli per tipologia. A rendere ulteriormente complessa questa sfida progettuale c’è da aggiungere il fatto che molti dei pannelli hanno una forma in doppia curvatura.

Vi state chiedendo come è stato possibile “curvarli”? Ebbene… la maggior parte di essi “semplicemente” effettuando delle retro incisioni che hanno consentito la flessione del pannello e il suo ancoraggio alla sottostruttura, anch’essa ingegnerizzata e realizzata interamente dal nostro team. Questa intuizione ci ha permesso di rimanere nel budget e nei tempi stabiliti pur rispettando i requisiti del design.

Concludiamo questo nostro piccolo album dei ricordi sulla “Nuvola” svelando un piccolo segreto…

Come abbiamo ancorato “La Nuvola”

Osservando  il cantiere “vuoto”, è possibile rendersi conto della vastità e altezza degli spazi. Per individuare e “segnare” sulla superficie esistente dell’immensa volta i punti di ancoraggio della sottostruttura, il progetto ha richiesto l’intervento di un professionista veramente particolare: un giocatore di Paintball.

Per chi non conoscesse il Paintball: è un gioco che ha lo scopo di conquistare la base avversaria oppure di eliminare l’avversario colpendolo con delle palline di gelatina… sparate mediante apposite attrezzature chiamati marker (marcatori). Data la velocità d’impatto… la capsula della paintball si rompe con l’impatto sugli avversari, rilasciando il contenuto della paintball sugli abiti o sul marcatore eliminando la persona marcata. Le palline per legge devono essere totalmente biodegradabili, atossiche ed ecocompatibili (fonte: Wikipedia).

Grazie alla mira del nostro giocatore professionista, quindi, sono state “sparate” delle palline di vernice rossa. Questo dopo aver fatto le dovute misurazioni con strumenti laser di alto livello e individuato i punti di ancoraggio. Con la stessa vernice rossa, naturalmente sono state “marcate” anche le pareti. Ma, in questo caso, in maniera molto più semplice grazie all’utilizzo di una bomboletta spray…

Per approfondire:

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