Team Working Devoto: scopri le cartoline dei nostri ultimi viaggi

Team Working Devoto. Oggi vogliamo mostrarvi delle “cartoline” dei nostri utilmi viaggi, raccontarvi perché siamo convinti che “Nessuna azienda è un’isola” e perché questa convinzione abbia a che fare direttamente con il nostro modo di concepire il lavoro di squadra

Team Working Devoto 2023

Scriveva il poeta John Donne in uno dei suoi componimenti più noti: “Nessun uomo è un’isola”. Oggi possiamo senz’altro sostenere, dopo gli anni di emergenza sanitaria che, anche per le aziende, è lo stesso: “Nessuna azienda è un’isola”.

La tecnologia, i messaggi istantanei, le call, senz’altro hanno semplificato di molto e reso sempre più immediata e “fluida” la comunicazione. E questo è avvenuto anche in ambito lavorativo ma, ovviamente, la tecnologia non ha sostituito né integrato la complessità delle relazioni umane. Per questo continuiamo non solo ad aver bisogno di viaggiare e incontrare clienti e collaboratori, ma anche ad aver bisogno di costruire con loro un rapporto empatico. Sin dalla fase di progettazione.

Team Working Devoto: perché vogliamo “sentire” il cantiere

Incontrarsi, essere presenti nei luoghi, farsi trovare sempre pronti, riteniamo fondamentale stabilire una connessione diretta non solo con il cliente ma anche con il cantiere. Durante il periodo di emergenza sanitaria abbiamo potenziato a livello tecnologico questa necessità per noi vitale.

Dalla resilienza alla presenza

Abbiamo gestito “da remoto” diversi cantieri ed eterogenee installazioni sfruttato al meglio il surrogato della presenza fisica dei nostri project manager ma, non appena nello scorso anno è stato possibile rimettersi in viaggio siamo ripartiti per essere presenti fisicamente.

Insomma abbiamo sfruttato al meglio le nostre capacità di adattamento e favorito la resilienza dei nostri processi per fronteggiare il delicato periodo di restrizioni imposte per fronteggiare e tutelare la salute ma, con tutte le accortezze e le cautele non appena è stato possibile abbiamo tirato fuori le valigie e abbiamo ripreso a viaggiare per raggiungere con felicità i nostri cantieri.

Ed ecco qui una serie di cartoline che ci auguriamo siano di buon auspicio per un futuro sempre più interconnesso e senza più alcuna restrizione:

Marzo: Saluti da Parigi

Siamo stati a Parigi per incontrare i responsabili di una nota catena alberghiera…

Giugno: Saluti da Doha

Siamo tornati in Medio Oriente per salutare i nostri clienti in Qatar con i quali abbiamo realizzato incredibili progetti negli ultimi 5 anni. Siamo stati anche in Arabia Saudita per cominciare una nuova avventura e porre le basi per nuove collaborazioni ma, di questo, ne parleremo prossimamente!

Agosto: Saluti dalla Svizzera

Siamo andati a conoscere finalmente di persona un importante cliente con cui avevamo avuto solo incontri “digitali”. Con lui ci stiamo occupando di progetti di lusso nel settore retail e food.

Ottobre: Saluti dall’Etiopia

Un viaggio per noi particolarmente significativo è stato il ritorno in Etiopia. Durante i mesi di emergenza sanitaria abbiamo gestito da remoto un’intera e importante installazione: gli arredi del Ministero della Finanza Etiope, di cui avevamo parlato anche in questo spazio.

Siamo andati così, finalmente di persona, nel nuovo cantiere della National Bank, per effettuare rilievi ma, soprattutto, per incontrare di persone progettisti e cliente e concordare insieme gli ultimi dettagli della lavorazione. Per vivere insieme, immergerci e respirare l’atmosfera e assimilare il più possibile il progetto con tutti i sensi e non solo attraverso una webcam.

In questa piacevole circostanza abbiamo conosciuto di persona le maestranze locali coinvolte anche nei lavori eseguiti precedentemente e abbiamo condiviso con loro nuovi programmi, individuato e risolto criticità e nuove ipotesi di lavorazioni.

Siamo estremamente felici, infine, di poter progettare il nostro prossimo viaggio sin da ora per poter presenziare di persona al montaggio e prevedere eventuali incontri intermedi di supervisione in caso di necessità .

Vogliamo toccare con mano tutti i nostri lavori!

Da sempre ossessionati dalla conoscenza di tutti i particolari dei nostri cantieri e dalla costruzione di un legame umano con i nostri clienti e tutti i nostri collaboratori e collaboratrici, siamo fiduciosi che le condizioni internazionali ci consentano di proseguire a spostarci liberamente consapevoli che proprio nell’incontro e nella condivisione vi sia crescita e innovazione.

Sapete qual è l’obiettivo dei nostri infaticabili Project Manager, ogni volta che iniziamo a sviluppare un nuovo progetto? CREARE UN TEAM WORKING DEVOTO “INTEGRATO”.

PER NOI È QUESTA LA “CHIAVE” della realizzabilità di ogni singolo progetto su cui lavoriamo. Nel viaggio, la forza. Perché, come diceva Henry Ford: “Quando tutto sembra andare male, ricorda che gli aerei decollano contro vento, non con il vento a favore…” (Marina Manfrin, export sales manager)

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