Spazi comuni Hotel Roma: Sneak Peek

Allestimento Spazi comuni Hotel Roma: ecco come stiamo realizzando le idee di Zaha Hadid Architects utilizzando le superfici complesse in doppia curvatura.

 

Oggi vogliamo aprire una piccola finestra operativa e farvi vivere uno dei cantieri più prestigiosi su cui stiamo operando, raccontandovi come abbiamo risolto con successo alcune criticità che si sono verificate, ma prima…

La collaborazione con Zaha Hadid Architects

Dame Zaha Hadid Mohammad è stata una architetta e designer di origine irachena. Ricordiamo che nel 2004 è stata la prima donna a vincere il Premio Pritzker. Successivamente è stata insignita anche del Premio Stirling sia nel 2010 che nel 2011.

LA RIVISTA TIME aveva incluso Zaha Hadid nell’elenco delle 100 personalità più influenti al mondo nel 2010.

Zaha Hadid è stata, senz’altro, una delle più autorevoli e innovative architette del nostro presente e, oggi, lo Studio che porta il suo nome, è una delle realtà più apprezzate al mondo.

Devoto aveva già avuto l’onore di collaborare con Zaha Hadid Architects lavorando su superfici complesse e con doppia curvatura, finiture e strutture personalizzate. Ne sono un esempio

  • GLI ARREDI SU MISURA DEL MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma.
  • LE SUPERFICI LIGNEE CURVE realizzate per gli spazi comuni delle unità abitative di City Life a Milano.

Lieti e orgogliosi di una nuova collaborazione arriviamo, così, alla realizzazione e allestimento degli spazi comuni di prestigioso Hotel di Roma di cui vi sveleremo il nome prossimamente…

Allestimento spazi comuni Hotel: Sneak Peek sulla boutique

Reception, ristorante, bar, Spa, sale massaggi. E ancora: area fitness, biblioteca, cigar room, boutique. Immaginate tutti gli arredi e i rivestimenti nel tipico design Zaha Hadid: forme organiche, curve sinuose, superfici lisce e continue, finiture compatte.

In questo immenso ambiente di lavoro e creatività vogliamo farvi dare una sbirciata nello spazio dedicato alla realizzazione degli allestimenti interni della boutique, su cui ci stiamo concentrando proprio in questo periodo.

In particolare, vi racconteremo delle superfici curve continue tra pareti e soffitto…

Pannelli a doppia curvatura per controsoffitto in finitura lignea

Ebbene, il controsoffitto è formato da elementi curvi di grandi dimensioni in impiallacciatura di ebano.

UNA CURIOSITÀ: Vi state chiedendo perché abbiamo utilizzato l’impiallacciatura di ebano e non è stato utilizzato il legno massello? La risposta è molto semplice. Perché per pannelli di dimensioni così imponenti, anche più di 5 metri, è possibile riscontrare, nel corso del tempo, piccole deformazioni che su superfici di questo calibro metterebbero a rischio la tenuta dell’intera struttura. Ciò avviene perché il legno, come ripetiamo sempre, è un materiale “vivo” a tutti gli effetti.

Pertanto in questo caso, per non incorrere nel rischio di piccole deformazioni su forme curve così delicate, si è optato per l’utilizzo di un altro materiale: la vetroresina.

Allestimento Spazi comuni Hotel Roma: i pannelli curvati

Dopo un approfondito Value engineering, si è arrivati alla conclusione che la tecnica produttiva più adatta a questo tipo di lavorazione sarebbe stata la vetroresina da impiallacciare poi in legno in continuità di venatura.

Per essere certi della tenuta di entrambi i materiali e della loro commistione, siamo passati alla prototipazione rapida, realizzando alcuni pannelli in vetroresina ed impiallacciandoli in legno, sui quali abbiamo quindi condotto dei test di stress termico.

Cosa ci hanno rivelato i test di “stress” termico

Questi test termici, ovvero di esposizione prolungata a fonti di calore e successivamente al freddo. avevano il fine di verificare che al cambio di umidità e temperatura non ci fossero deformazioni, dilatazioni, fessurazioni o qualsiasi mutamento sulla superficie dei pannelli.

Il test ha dato però esito positivo, consentendoci di riscontrare immediatamente danneggiamenti sulla superficie. Non solo, al danno si aggiungeva anche il riscontrarsi di un pessimo effetto visivo. Per questo siamo tornati alla fase di analisi.

La soluzione? La “cottura” dei pannelli

Con questa tecnica è possibile infatti accelerare e concentrare in poche ore il processo di “invecchiamento” della vetroresina che avverrebbe naturalmente in anni, rendendo il nostro rivestimento, stabile nel tempo e non soggetto a dilatazioni termiche del materiale.

UNA CURIOSITÀ: la “cottura” della vetroresina consente, infatti, di eliminare ogni traccia di solvente e ridurre al minimo la possibilità di movimento e/o deformazione.

Qui di seguito è possibile ammirare l’effetto finale della lavorazione finita:

Allestimento Spazi comuni Hotel Roma: Ti è piaciuto il nostro sneak peek?

Augurandoci che questa veloce “sbirciata” in uno dei nostri cantieri abbia suscitato il vostro interesse, vi invitiamo a continuare a seguire i nostri approfondimenti per altre “incursioni” nei nostri cantieri…

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