Realizzazione Gift Shop Qatar National Museum: scopri come l’abbiamo reso possibile!

Realizzazione Gift Shop Qatar National Museum: ecco come abbiamo gestito e risolto il “movimento” del legno dell’affascinante canyon di luce di Doha ricevendo per questo anche l’ambito Build Awards per la categoria Problem solver.

Il suggestivo Gift Shop and Children’s Gift shop realizzato da Devoto Design per il National Museum of Qatar nasconde un piccolo “segreto progettuale” che qui, per la prima volta, vi sveleremo. Nel Gift Shop più grande, infatti, invece di installare 300 file di listelli come inizialmente previsto, ne sono state installate 299.

Come è stato possibile – vi starete chiedendo – prevedere ciò e individuare una soluzione ancora prima di iniziare il lavoro in cantiere? Ma soprattutto: come è stato possibile realizzare questo imponente e maestoso canyon di legno e luce alto più di 10 metri?

Per comprenderlo occorre tornare alla fase di progettazione. Ma – prima – vi anticipiamo che le soluzioni individuate dai nostri team di architetti e ingegneri ci sono valse il prestigioso premio Build Awards 2020.

BUILD AWARDS PREMIA DEVOTO DESIGN NELLA CATEGORIA “PROBLEM-SOLVER”

Grazie proprio al lavoro di alta ingegnerizzazione effettuato, la nostra azienda si è aggiudicata il prestigioso premio Construction & Engineering per la categoria “Problem-solver”.

Siete comodi? Bene, siamo pronti allora a portarvi indietro di qualche mese e a raccontarvi tutto dall’inizio…

“Senza l’artigianalità e la profonda conoscenza di falegnameria dimostrata da Devoto, tutto ciò non sarebbe stato possibile.” (Koichi Takada Architects)

REALIZZAZIONE GIFT SHOP QATAR MUSEO: CONSULENZA SUI MATERIALI

Sin dalla fase di consulenza sui materiali, i nostri tecnici avevano già pensato alle soluzioni da proporre a Koichi Takada Architects, ideatori del progetto, per gestire e risolvere eventuali problemi relativi ai “movimenti” che un materiale come il legno avrebbe potuto generare. Il legno – infatti – è un materiale “vivo”. Un materiale che “respira” e interagisce con l’ambiente che lo circonda. E proprio per questo tende a subire delle variazioni durante il tempo.

“Il concept architettonico si incentra sul mostrare ciò che è nascosto…”

Anni di esperienza in innumerevoli cantieri in diverse latitudini, uniti ad avanzate previsioni di calcolo, hanno consentito al nostro team di gestire e risolvere prima del montaggio tale problematica.

Lavorazione legno Gift Shop Qatar Museum Devoto Design

L’architetto Takada aveva richiesto l’utilizzo di legno massello e non precomposti impiallacciati con massello. Il legno massello – come noto – tende a fessurarsi e torcersi e ciò avrebbe potuto provocare variazioni nel progetto. Per rispettare la scelta, il nostro team di progettazione ha consigliato l’utilizzo di pannelli di massello di tipo Finger Joint.

Grazie a questa intuizione sono stati congiunti più “listelli” di legno massello al fine di ottenere elementi più lunghi e stabili, con meno torsione e zero fessurazione

Ciò, però, non significava che il legno finger joint non avrebbe subito l’effetto dell’umidità dell’ambiente come previsto dal nostro team di sviluppo. 

E infatti…

Quando i listelli di legno sono stati consegnati nella nostra sede in Italia registravano circa il 12% di umidità. Dopo il viaggio nel container e su nave, all’arrivo nel cantiere di Doha hanno raggiunto l’8% di umidità e ridotto, dunque, il loro spessore. Tuttavia, la quantità ideale di umidità per installare il massello è il 10%, che rappresenta il giusto equilibrio tra acidità e umidità. Così, per permettere al legno di “acclimatarsi” e raggiungere il 10% di umidità, sono stati creati dei buchi negli imballaggi e sono stati attesi circa 30 giorni. 

All’interno del cantiere poi, il nostro team ha assemblato con maglioni e guanti nonostante fuori ci fossero i classici 40 gradi qatarini. L’aria condizionata e le misure adottate però, – come previsto – non hanno impedito al legno di subire una leggera espansione aumentando di pochi millimetri il proprio spessore. E la sfida di progettazione e assemblaggio è andata avanti…

Ingegnerizzazione e assemblaggio: la sfida prende forma…

La previsione da parte del nostro team ingegneristico di una sottostruttura autoportante in grado di sostenere il legno “vivo” al fine di gestire la doppia curvatura della superficie, è stata determinante. 

La sottostruttura ha permesso di ospitare i listelli in legno che non sarebbe stato possibile ancorare alle pareti. In questo modo, la superficie è stata tassellata e suddivisa in pezzi codificati e installati, a seconda della loro posizione, nel rivestimento.

A rendere ulteriormente complessa l’esecuzione del progetto, il dettaglio non secondario che il nostro team ha agito a 10 metri di altezza.

Qui il prototipo di una porzione di pilastro della sottostruttura in acciaio ideata e realizzata dal nostro team:

Le “alette” hanno permesso di far scorrere i singoli listelli e hanno consentito di ottenere una flessibilità grazie alla quale si è potuto gestire agevolmente ulteriori rischi.

Tale sistema ha consentito alla struttura di “accogliere” i listelli di legno all’interno delle alette. E una volta posizionato nell’alloggiamento, ogni singolo listello è stato fissato al pilastro tramite viti.

“Siamo colpiti dalla metodologia adottata da Devoto Design rispetto all’ingegnerizzazione con cui il team ha saputo mettere insieme i pezzi di un puzzle tridimensionale fatto di 40.000 listelli di legno. Questa metodologia ci ha permesso di tradurre il nostro modello 3D in un’accurata realizzazione.” (Koichi Takada Architects)

Un perfetto mix di esperienza e calcolo

Giunti, poi, a metà della realizzazione dell’imponente canyon di legno, i nostri tecnici hanno constatato che il 300° listello non sarebbe entrato. A questo punto il team di ingegneri era pronto a rimodellare il 299° listello al fine di trasformarlo nel listello finale. 

Un tale eccezionale risultato, è stato possibile solo unendo la notevole esperienza maturata, alle competenze tecniche e ingegneristiche. Un modus operandi che in Devoto Design adottiamo da sempre e che consente ai nostri team di progettazione e sviluppo – quando le opere lo richiedono – di continuare a modificare i progetti in cantiere, così da renderli più adattabili a quelle che sono le esigenze. 

“Durante i lavori di realizzazione… siamo rimasti colpiti dall’impegno e dalle capacità tecniche e costruttive mostrate da Claudio Devoto e dalla sua squadra. La loro attenzione ai dettagli è stata particolarmente minuziosa, considerando la scala e la complessità delle opere in legno.” (Koichi Takada Architects)

A questo punto non ci resta che invitarvi a visitare lo splendido Museo Nazionale del Qatar ricco di storia e fascino e le sue esposizioni e – ne siamo sicuri – una volta giunti al Gift Shop avrete senz’altro una storia originale da raccontare…

Informazioni sul NMoQ, il suggestivo museo di Doha

Inaugurato il 28 Marzo 2019, il museo del Qatar a Doha, è unico nel suo genere. Si presenta oggi come l’evoluzione del museo fondato nel 1975 dell’Emiro Khalifa bin Hamad Al Thani con l’obiettivo di narrare e tramandare la storia e la cultura del Qatar.

L’architetto e designer francese Jean Nouvel ne ha ideato il complesso design. Visto dall’esterno, presenta la tipica forma della nota roccia sedimentaria conosciuta come Rosa del Deserto.

Il Gift Shop del Museo, progettato da Koichi Takada Architects e realizzato da Devoto Design, riproduce, invece, la Caverna di luce “Dahl Al Misfir”, uno dei luoghi sacri più suggestivi del Qatar.

Per approfondire:

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