Engineering Proposal: quando l’ingegneria del valore è determinante

Engineering Proposal e Value Analysis: oggi vi raccontiamo di quando siamo stati coinvolti sin dalla fase di analisi nella ricerca del materiale e nel processo costruttivo di un imponente controsoffitto. 

 

Per la realizzazione di un controsoffitto composto da numerosi elementi decorativi a forma di petalo ed eterogenei corpi illuminanti, il committente ci coinvolse in un’analisi preventiva per comprendere quale materiale fosse più adatto.

Naturalmente, come ogni progetto, anche questo presentava dei requisiti che erano stati condivisi e a cui era indispensabile attenersi e che vedremo insieme fra poco…

Engineering Proposal: quante persone occorrono per un mock-up?

Come potrete immaginare il nostro era, naturalmente, solo uno dei team coinvolti nelle presentazione di una Value engineering. Ogni team avrebbe dovuto presentare, dunque un proprio mock-up, ovvero, una porzione originale del controsoffitto formato da petali e corpi illuminanti.

Tutte le aziende coinvolte furono invitate a installare il proprio mock-up in contemporanea e nello stesso ambiente. Ebbene, mentre per il montaggio, le altre aziende necessitarono di almeno 10 operai, nel nostro caso fu possibile predisporre la presentazione con appena due persone. Inoltre, mentre negli altri casi fu impiegato tutto il tempo a disposizione per la presentazione imposto dal committente: ovvero circa mezza giornata, nel nostro caso fu possibile predisporre il mock-up in appena 15 minuti. Come fu possibile?

GRAZIE AL SISTEMA DI FISSAGGIO CON MAGNETI individuato dal nostro team che richiedeva sia poco tempo che poco personale per il montaggio.

Ma stiamo correndo troppo. Torniamo indietro alla fase progettuale per comprendere come abbiamo individuato tale soluzione progettuale e raggiunto questo risultato…

Tutti i requisiti di progetto

Ecco quali erano i requisiti che il nostro team di progettazione dovette rispettare:

  • Colore: bianco.
  • Sistema di fissaggio: semplice. Per consentire non solo lo smontaggio per la manutenzione ma anche per facilitare accesso e pulizia degli impianti.
  • Modularità: sistema “modulare” composto da petali “interi” e “mezzi” petali, così da poter combinare le differenti forme a seconda delle esigenze. Si consideri che in totale ci furono ben 25 tipologie di petali.
  • Materiale: resistente.
  • Corpi illuminanti: con fissaggio semplice.
  • Requisiti di resistenza al fuoco.
  • Performance acustica.

Individuazione di un materiale alternativo

Il nostro team di progettazione, per prima cosa, si concentrò sulla ricerca del materiale. Avevamo un unico obiettivo: trovare un’alternativa all’alluminio. Un metallo “leggero” che, per le sue caratteristiche, si prestava bene a essere utilizzato in un controsoffitto di questo tipo ma che aveva diverse problematiche tra le quali, la più insormontabile ovvero: l’eccessivo tempo di lavorazione.

Per ottenere la forma del “petalo” in alluminio, inoltre, sarebbe stato necessario realizzare più parti da assemblare. Sarebbero state necessarie le presse e, non ultimo, la verniciatura tramite anodizzazione o finitura alle polveri.

La nostra proposta, invece è stata quella di utilizzare l’HPCM: High-Performance Cementitious Material.

L’HPCM È UN MATERIALE LIQUIDO usato principalmente in aeronautica e nelle infrastrutture per le sue caratteristiche di resistenza e di bassa necessità di manutenzione.

La natura liquida del  materiale HPCM fa sì che possa essere utilizzato per ottenere qualsiasi forma. Occorre solo, prima, realizzare degli stampi.

In questo modo fu possibile realizzare la forma complessa del petalo in un unico pezzo. Un elemento facilmente replicabile.

Tra gli altri punti di forza non trascurabili dell’HPCM sono senz’altro da ricordare che:

  • Prodotto finito: il materiale permette di ottenere un prodotto finito
  • Nessuna finitura: e che, pertanto, non ha bisogno di alcuna verniciatura né di finiture varie.

Engineering Proposal: tutte le migliorie proposte

Una volta individuato il materiale più adatto che corrispondesse alle esigenze tutti i punti di forza della proposta del nostro team sono emersi con chiarezza:

  • Riduzione peso dell’elemento petalo.
  • Removibilità totale degli elementi così da semplificare manutenzioni e pulizia.
  • Sistema di fissaggio veloce e, pertanto, costi di installazione ridotti.
  • Scarsa manutenzione necessaria.
  • Cablaggio di sicurezza di ogni elemento al soffitto. così da scongiurarne la caduta, anche in caso di manutenzione.
  • Elementi unici:  nessun pre-assemblaggio necessario.
  • Ottimizzazione geometrica e riduzione delle tipologie di petali progettati per ottimizzazione di produzione.

Sistema di fissaggio determinante

Trai punti di forza, come è possibile immaginare, la Value Engineering DEVOTO ha evidenziato il più determinante nel sistema di fissaggio:

IL NOSTRO TEAM PROGETTUALE ha studiato e ingegnerizzato un sistema a magneti che permetteva installazione veloce senza ausilio di strumenti sia dei petali che dei corpi illuminanti.

Il controsoffitto, infatti, doveva essere applicato in più ambienti e per una superficie totale di migliaia di metri quadrati. Proprio per questo si è proposto un sistema di installazione che fosse veloce, che non richiedesse personale specializzato e che potesse ridurre i costi generali di progetto.

Per ulteriori informazioni invia qui la tua richiesta > 

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