Hotel Romeo Roma: gli spazi comuni firmati Devoto Design

Nel cuore di Roma, l’Hotel Romeo unisce design d’avanguardia e artigianato d’eccellenza. Devoto Design ha realizzato gli spazi comuni, trasformando visioni architettoniche dello studio Zaha Hadid Architects in realtà con innovazione e maestria.

 

 

Un progetto d’avanguardia per il lusso contemporaneo

Ogni fase del progetto è stata seguita con dedizione, dalla prototipazione iniziale alla produzione di campionature e mock-up, fino all’installazione finale. Grazie a questa sinergia tra competenze ingegneristiche e savoir-faire artigianale, siamo riusciti a tradurre in realtà le complesse geometrie di Zaha Hadid Architects.

Grazie alla nostra expertise nella fabbricazione digitale e nell’ingegnerizzazione parametrica, abbiamo trasformato le superfici complesse in elementi interpretabili, realizzabili con precisione millimetrica.

 

Design e materiali d’eccellenza nell’Hotel Romeo Roma

Il progetto dell’Hotel Romeo Roma è caratterizzato da arredi su misura e rivestimenti in doppia curvatura, forme organiche e materiali pregiati. Abbiamo selezionato accuratamente metalli, marmi, solid surface e legno per garantire estetica, resistenza e qualità nel tempo.

Gli spazi comuni dell’hotel che abbiamo realizzato sono: lobby, reception, ristorante Ducasse, bar, spa e sale massaggi, gym, cigar room, oltre all’iconica scala esterna.

“Abbiamo trasformato il legno in plastilina, abbiamo messo a punto e sperimentato tecniche e tecnologie innovative di produzione per ottenere curve e forme quasi estreme. Abbiamo affiancato al legno l’utilizzo di materiali compositi, metalli, marmi, vetri. Questo progetto rappresenta l’apoteosi del nostro percorso ingegneristico e produttivo, del nostro confronto con le curve e le forme organiche. E per questo ringraziamo il genio di Zaha Hadid Architects e la fiducia del gruppo Romeo”

 

Materiali, forme e innovazione: un viaggio attraverso gli spazi

Gli arredi e i rivestimenti, infatti, sono stati realizzati con materiali e tecnologie diverse: nella lobby troviamo le volte in acciaio inox, o “scheletri di balena” come ci piace chiamarli; nella reception le pareti curve in lamelle di ottone, mentre nel ristorante e nel bar l’ebano amara fa da protagonista e crea delle colonne da cui si dipartono dei rami che rivestono il soffitto seguendo la venatura del legno, caratterizzati dall’alternanza di elementi pieni ed elementi scavati che lasciano passare la luce. Questi ultimi, come delle enormi foglie, sono composti da strisce di legno che si torce e si avvita su se stesso, una delle sfide più dure superate dall’approccio innovativo ingegneristico di Devoto Design.

Lo stesso ebano amara lo si ritrova nella cigar room caratterizzata da nicchie a parete curve e affusolate, che seguono la venatura del legno creando armonia e ritmo allo stesso tempo.

La spa e la gym sono caratterizzate da grandi elementi di rivestimento a soffitto e a parete, dei grandi volumi anch’essi con andamento curvilineo, e anch’essi in legno.

Menzione particolare per la scala esterna: essa conduce al rooftop ed è stata realizzata in solid surface. La particolarità sta nel fatto che è formata da fasce bianche che rivestono la parete di fondo alta circa 7 metri, scendono e curvano fino a diventare gradino e risalgono per diventare balaustra, tutto in continuità visiva e materica. Sulla parete le fasce si infittiscono e si inspessiscono man mano che la scala sale fino a creare uno blocco unico di solid surface.

 

Un progetto simbolo: il racconto di Marianna Devoto

L’Hotel Romeo Roma rappresenta un progetto simbolo per Devoto Design: un concentrato delle nostre capacità di ingegnerizzazione, innovazione e maestria artigianale.

Abbiamo chiesto a Marianna Devoto di come ha vissuto lei tutte le fasi del progetto:

“I primissimi contatti con il gruppo Romeo risalgono al 2019 quando ci hanno invitati alla gara degli spazi comuni dell’hotel. Ricordo bene la primissima telefonata con la Dottoressa Liuzzo prima e con l’architetto Russo poi. Ricordo l’emozione e lo stupore alla vista dei render di Zaha Hadid Architects e di aver pensato insieme a mio padre e a mia sorella: “Wow, dobbiamo assolutamente farlo noi!”

Poi il Covid ha rallentato un po’ tutto, i nostri progetti e i nostri cantieri si sono fermati, ma in quella situazione di precarietà, di incertezza e di paura abbiamo deciso di concentrarci sullo studio del progetto, degli arredi e dei rivestimenti, attività che richiedeva infatti tempo e concentrazione che adesso paradossalmente avevamo. Ricordo le call dal salotto di casa (con i miei figli quasi ingestibili), call con sui facevamo mille domande e davamo mille suggerimenti. È qui che abbiamo cominciato ad instaurare un rapporto di fiducia e di stima con il cliente. Dal canto nostro noi eravamo molto determinati, volevamo vincere il progetto, l’ultimo progetto su cui Zaha Hadid aveva lavorato.. non ce lo saremmo fatto scappare!

 

Dalle idee alla realtà: la sfida nel progetto Hotel Romeo

E così è stato. É tutto cominciato con la produzione di campionature e mock-up per capire se tutte quelle superfici complesse potevano effettivamente essere realizzate e non solo disegnate: solo grazie a quelle attività di prototipazione abbiamo capito che potevamo farcela e saremmo potuti andare avanti coscienti che quanto stavamo proponendo non era solo un azzardo! 

La nostra esperienza, il nostro approccio innovativo in termini di materiali e di tecnologie, la nostra capacità di saper scomporre le superfici complesse in elementi semplici e costruibili, la nostra testardaggine e la determinazione ci hanno permesso di trovare “facilmente” alcune soluzioni al di fuori di ogni standard

Una volta approvati campioni e mock-up siamo entrati nel vivo del progetto. Le attività di engineering, produzione e di montaggio si sovrapponevano: un processo non-stop che ci ha permesso di traguardare tempi e qualità attesi

Siamo molto orgogliosi di quanto fatto e molto felici del rapporto di piena stima e collaborazione con cliente e designer che non ha mai vacillato, anche nei momenti di maggior pressione.

Per noi l’Hotel Romeo è un progetto molto importante, rappresenta il culmine delle nostre capacità di affrontare le curve e le superfici organiche, di come scomporle e renderle realizzabili. È un gran traguardo, una grande soddisfazione, ma non per questo vogliamo fermarci: non vediamo l’ora di affrontare la prossima sfida!

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